Tecnologie

Oggi si sente tanto parlare di cloud e Internet delle cose (IoT), e per implementare questi concetti sono comparsi sul mercato una marea di piattaforme, nuovi standard e nuovi paradigma di programmazione. Fino a qualche anno fa potevamo vedere il mondo dell’automazione, il processo automatizzato come isolato dal resto del mondo, un PLC che governava il processo, al massimo una supervisione che storicizzava i dati, che nel migliore dei casi veniva stampato come report, e finiva sul tavolo dell’analista di turno che ne traeva qualche conclusione.

Oggi tutto questo è diventato parte fondamentale di un mondo che fa dei dati il bene più importante. Dall’analisi degli stessi è possibile ottenere trends, previsioni, errori, ecc… Questi dati che una volta venivano banalmente analizzati, se non addirittura cestinali, oggi diventano risorsa grazie alla possibilità di distribuire l’intelligenza che analizza i dati e grazie alle AI, intelligenze artificiali, le quali, grazie alla notevole mole di dati che riescono ad analizzare ci aiuteranno a prendere decisioni, queste ultime saranno sempre più complesse perché richiederanno sempre di più un maggior numero di dati da analizzare e con tempi sempre più ristretti.

Cerchiamo di esemplificare. Immaginiamo un sensore che oggi è in grado di tenere traccia del suo stato di usura. Se non lo connettiamo al mondo, questa sua intelligenza, e i dati acquisiti saranno persi. Pensiamo invece che questo stesso sensore venga messo in comunicazione con il mondo attraverso un protocollo di comunicazione come, per esempio, MQTT che attraverso un gateway, raggiunge un processo software che storicizza questo dato. Adesso nello stabilimento, c’è un gestionale con un modulo per la manutenzione che interroga questi dati e caso mai sul suo schermo si troverà una bella informazione a semaforo che gli evidenzia lo stato del sensore. Adesso questa informazione ha un senso, in quanto l’operatore potrà decidere se è ora di pianificare un eventuale manutenzione preventiva o aspettare, ordinare il sensore se non a stock. Questo è solo un semplice esempio che chiarisce meglio di mille parole l’importanza dei dati nella nostra società in un ambiente industriale. Potremmo aggiungere anche quanto possano essere importati questi stessi dati del sensore per la casa produttrice, quindi vedete come un dato senza valore oggi acquista valore e porta valore.

La CEET Automation riesce a coprire completamente queste nuove esigenze dal cloud alla cyber security, integrando e sviluppando con prodotti di aziende leader in questi nuovi settori, con l’utilizzo di prodotti già collaudati e maturi per poter essere portati su un processo industriale.

Proprio per il proliferare di tante nuove tecnologie, abbiamo deciso di non sposare a priori prodotti di un unico produttore, ma di poter suggerire ai nostri potenziali clienti in fase di stesura del progetto, diverse possibili tecnologie, ognuna con pregi e difetti per il processo, e cercare la soluzione con il miglior rapporto costi benefici.

Di seguito trovate due link che descrivono molto bene quelli che saranno i processi nell’immediato futuro. In Galleria, troverete video, immagini, foto di quelle che sono le nostre idee e implementazioni di soluzioni industria 4.0

Il primo link è una presentazione Siemens che da una bella immagine di quello che è e sarà la gestione dei dati dei nuovi processi dell’ industria 4.0, la necessità di applicazioni e hardware edge che analizzano i dati e come si integrano nel cloud.

https://new.siemens.com/global/en/products/automation/topic-areas/industrial-edge.html?gclid=CjwKCAjw7J6EBhBDEiwA5UUM2nfsukvs2A9u7r3zobqxM4tRAAU5-j0kizBb9AyDsFeBtqbz-hNGIBoCL54QAvD_BwE

Questo secondo link, sempre in riferimento al Edge Computing di Siemens, fa una carrellata di applicazioni già pronte per eseguire l’analisi dei dati.

https://new.siemens.com/it/it/prodotti/automazione/temi-chiave/industrial-edge/simatic-edge.html